venerdì, novembre 03, 2006

Un giorno al Pronto Soccorso - by:Ghissu

ORE 9:00
Arrivo in sala d'attesa,sto aspettando il mio turno,cominciano a chiamare,riescono malapena pronunciare il nome... Un signore,nato nel 1942 in Romania,un'operazione al cuore... Da Ieri si sente male nella zona pettorale,Lo fanno accomodare per gli accertamenti...

Subito dopo,arriva un raggazzo Albanese,e dato che non parla quasi l'Italiano,è accompagnato da una raggazza che gli fa d'interprete ... Da poco che è in Italia.... 32 anni,si sente male nella zona dell'addome , dove, spiega la raggaza accompagnatrice, era stato operato a 11 anni,in Albania.

Lo rivedo quando mi stanno facendo gli esami e controllo e sento il medico di turno fargli delle domande , di nuovo è la raggazza che comincia a parlare,dicendo che a 11 anni era stato operato all'apendicite, strana cosa per il medico che vede le cicattrici nella parte sinistra dell'addome,visto che l'appendicite si trova nella parte opposta!!!...

Mentre aspetto in corsia per essere amessa nel reparto,vedo un raggazzo africano passare, accompagnato da un'infermiera, aveva ritirato gli esami del raggazzo e gli stava dicendo di non preoccoparsi,perchè si tratta di una bronchite,e che basta farsi prescrivere le medicine consigliate dal suo medico curante...ma solo in quel momento si accorge che il raggazzo non comprende l'italiano,in qualche modo però viene a sapere che non ha il permesso di soggiorno ... l'infermiera , a quel punto,si fa in quattro per raccoglere più informazioni possibile per indicare al raggazzo dove andare e a chi rivolgersi,per evitare di pagare i medicinali....

Io penso che in Italia ci sono una marea di cose che non funzionano,e quando funzionano, male ... pero, di una cosa sono sicura, che nella sanità,almeno per quanto riguarda la prima accoglenza , si vedono delle situazioni quasi commoventi,dove ogniuno può sentirsi apprezzato e quasi ,a casa....