domenica, novembre 19, 2006

Non è solo una legge che fa discutere - Media ed immigrazione

di Lejda

“Secondo voi” presenta ogni giorno sulle tre reti Mediaset una micro-inchiesta su temi d'attualità introdotta e commentata con linguaggio semplice e diretto da Paolo Del Debbio.”

Linguaggio semplice di Paolo Del Debbio!
Ma il linguaggio degli intervistati?!

Parlando di immigrazione le tematiche più discusse sono criminalità, irregolarità, violenza, religione e lavoro.
L’ultima micro-inchiesta sul tema, del giorno lunedì 06/11/2006 alle ore 12.15 e in replica verso le ore 01.00, era quella di capire che cosa rispondeva la gente comune alla domanda:
- Bastano 5 anni per conquistare la cittadinanza italiana (proposta della nuova legge)? Si o No
Maggioranza degli intervistati è risposta che 5 anni sono pochi, meglio il tetto di 10 anni (la legge in vigore).
Non è la risposta Si o No che fa impressione è il linguaggio che viene usato e l’effetto che ha su questione immigrazione.

“- Se dimostrano che pagano le tasse e che accettano la nostra cultura posso averla, ma dopo 10 anni.”
“- Se sono educati e pagano le tasse, forse anche 10 anni sono pochi.”
“- Io lavoro con gli extracomunitari, hanno quasi 10 anni e non sanno parlare in italiano.”
Queste sono state quasi le risposte date da molti (maggioranza).

Senza fare polemica sulle tasse che paga lo straniero che, anche dopo tanti anni in Italia con le tasse pagate, c’è il rischio di non avere la possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno e di essere espulso o essere un clandestino in più (ultimo caso quella della famiglia Chfouka a Lucca).

Senza fare polemica sulle parole “accettare” e “educazione”, senza fare polemica su quello che le risposte sono dimostrazione di che la Mass Media ha costruito in torno alla figura dell’immigrante, c’è qualcosa più importante che manca.

La voce degli immigranti.
Manca la loro opinione, la loro riflessione e il loro punto di vista per non essere solo oggetti di notizie, ma avere un po’ di spazio per farsi conoscere.
Dopo di che, sarà più facile “tirare conclusioni” (anche per Del Debbio) e giudicare senza puntare il dito su stereotipi e pregiudizi.

"Se voi avete il diritto di dividere il mondoin italiani e stranieriallora vi dirò cheio reclamo il diritto di dividere il mondoin diseredati ed oppressi da un lato,privilegiati ed oppressori dall'altro.Gli uni sono la mia patria,gli altri i miei stranieri" (don Lorenzo Milani).