sabato, dicembre 16, 2006

CEZARINI E IL PREMIO FIRENZE di Ermelinda Nikaj Mundija


Tra decine di persone che i primi di dicembre hanno ricevuto il riconoscimento a Palazzo Vecchio di Firenze come finalisti alla XXIV Edizione del “Premio Firenze” di Letteratura e Arte Visive organizzata dal Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti” c’era anche il ventiquattrenne Cezarin Toma.
E’ un ragazzo semplice, modesto ma pieno di passioni, per la filosofia, l’arte, la musica classica e particolarmente con il suo grande amore, la poesia.
Comincia a scrivere da quando andava alle medie in Albania e collaborava con la rivista cattolica di Scutari “verso la vita” e appena finisce la media nel 2001 decide di venire a studiare in Italia per Lettere Moderne presso la facoltà Letteratura e Filosofia all’Università di Firenze.
Pubblica nel 2003 a Scutari il suo primo libro in albanese “Misteret e jetes” (I misteri della vita) dove si vede subito che a Firenze con tutto ciò che ha entra nel suo spirito delicato e dall’altra parte la nostalgia per la sua città d’origine scutari comincia a farlo diventare forte.
E’ tra i fondatori dell’associazione Asuf (Albanian of Student of University of Florence), ha collaborato con il giornale letteraria Ars a
Tirana dove ha pubblicato diverse poesie.
Nel 2004 si laurea e ora fa la specialistica in Filologia Moderna.
Nel 2005 riceve la segnalazione del premio nazionale di poesia “Iris di Firenze” con la poesia Ricordo Assurdo ed anche quest’anno è stato premiato finalista per la poesia inedita ECCOMI!
Con la seguente motivazione:
Versi tipici, per la caratteristica emblematica dei contenuti espressi in un linguaggio frastagliato. Il giovane autore Cezarin Toma scava a fondo nei meandri del suo passato e dei propri sentimenti per consegnarsi, alla fine, alla fatalità e al dolore del vivere “Eccomi! A mani vuote, indifeso…”
“La promessa della poesia contemporanea albanese”-
lo chiamano così il nostro giovane studente che presto pubblicherà il
suo secondo libro.

5 Comments:

At 5:03 PM, Anonymous Anonimo said...

ottimo articolo,compatto e scorrevole,anche rispetto ad articolo precedente sull'Albania...

 
At 7:17 PM, Anonymous Anonimo said...

Cara Linda, i miei complimenti per la tua nuova carriera giornalistica che mi auguro sia piena di riconoscimenti e soddisfazioni. L'Italia ha bisogno di gente come te, come voi, per scongiurare stereotipi e barriere culturali e sociali che non fanno onore ad un Paese che fino ad un recentissimo passato ha conosciuto "il dolore" dell'emigrazione. Conosco questo dolore che si accompagna sempre, prima o poi, ad un forte senzo di sradicamento che porta a vivere in un indefinito "altrove". Spero che questa iniziativa possa servire a tutti noi, "vecchi e nuovi italiani", a recuperare il valore della memoria e rifondare questa società su principi di solidarietà cha abbiano nell'uomo un fine e non mezzo.
Carmine

 
At 9:39 PM, Anonymous Anonimo said...

Prima di tutto i complimenti vanno al poeta Cezarin Toma che è stato premiato finalista del primio di firenze, conosco questo poeta, ha uno stile quasi di Ungaretti. Ho letto alcune poesie che lui ha scritto, ha un linguagio forte, dolce e pieno di dolore. Una grande nostalgia per il suo paese.Complimenti cezarin per il premio ma i coplimenti anche per Ermelinda che ha scritto questo articolo.

 
At 10:54 AM, Anonymous Anonimo said...

La sodisfazione è per tutti noi vedere una persona in cui, qui a Firenze riceve un tale premio, PREMIO DI FIRENZE. Complimenti anche alla nuova giornalista che ci ha portato questo materiale!

ARTA

 
At 3:41 PM, Anonymous Anonimo said...

Complimenti, persone come Cezarini, come Linda e tanti altri sono un esempio per un mondo migliore senza pregiudizi e diferenze.
"Non siamo noi che urliamo è la voce dentro di noi che grida PACE"

Auguri.

 

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